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Sviluppare la vostra rete di franchising grazie ad un marketplace

24 Febbraio 2021

Business insight

Per affrontare i pure players e trovare nuovi clienti, le reti di franchising devono essere presenti e vendere online. Ma oggi un semplice sito di e-Commerce non basta più. Per trovare nuovi mercati, i franchising hanno tutto l’interesse a optare per il modello marketplace. Aperto a venditori esterni, consente di rispondere alle sfide della digitalizzazione delle reti di franchising e offre diverse prospettive di sviluppo.

 

Rete in franchising: perché privilegiare un marketplace rispetto ad un sito di e-Commerce?

Tra le diverse soluzioni a loro disposizione per sviluppare le loro vendite online, le reti di franchising beneficiano di una migliore esposizione su un marketplace.

Il principio di un marketplace

Attraverso un semplice sito di e-Commerce, un’azienda vende i propri prodotti a consumatori o professionisti. Su un marketplace, può vendere i propri prodotti, ma apre la sua piattaforma anche ad altri venditori.

Il marketplace non è un semplice fornitore di spazio online per i venditori ma una terza entità che offre loro un amboiente sicuro a garanzia delle transazioni. A questo proposito, integra strumenti e funzioni indispensabili per la corretta gestione di un negozio online. Ciò si riflette, in particolare, in un sistema di pagamento sicuro e nella gestione del suo catalogo e dello stock.

Per una rete in franchising, deve quindi apparire chiara questa logica di un negozio online garantito da una terza parte fidata: quella della trasposizione del proprio modello – un marchio, diversi venditori – online.

Esiste un’ampia varietà di marketplace, a seconda di ciò che vendono e della clientela a cui si rivolgono:

  • Il marketplace B2C più diffuso (come Amazon) consente ai professionisti di vendere i propri prodotti o servizi a privati.
  • Il marketplace C2C (come Subito, Vinted o BlaBlaCar) da’ ai privati ​​la possibilità di vendere ad altri individui, di offrire prodotti usati o di prestare un servizio.
  • Il marketplace B2B fornisce ai professionisti, come i grossisti, una piattaforma per vendere ad altri professionisti.

Anche altre terminologie li distinguono, come la piattaforma verticale che offre un singolo prodotto o servizio, come Doctolib, o orizzontale per una varietà di prodotti.

Il marketplace sulla scala della maturità digitale dei franchising

Inoltre, il marketplace è in cima alla scala della maturità digitale di una rete in franchising. Rappresenta le fasi che determinano la sua presenza online e la sua capacità di vendere i propri prodotti.

Si inizia con un sito vetrina, seguito da un sito vetrina per espandere la rete in franchising, per poi passare a una piattaforma di e-Commerce, a un marketplace B2C e infine a un marketplace e-Procurement. Quest’ultimo si riferisce a un marketplace che offre ai propri utenti strumenti o servizi di approvvigionamento, come spiegheremo di seguito.

I vantaggi di un marketplace per un marchio

  • In generale, il modello marketplace favorisce un aumento del fatturato attraverso una scelta molto più ampia e quindi più traffico, senza dimenticare una commissione su ogni vendita.
  • In base al suo principio di multi-venditori con un’ampia varietà di prodotti, il marketplace è più in linea con le aspettative dei consumatori che prediligono questo modello. Secondo LSA*, effettuano oltre il 50% degli acquisti online sui marketplace.
  • Attraverso un’ampia scelta di prodotti e venditori, le reti di franchising stanno anche sviluppando una nuova reputazione online, che sarà integrata nella loro comunicazione complessiva all’interno di una strategia omnicanale.

Il vantaggio offerto da un marketplace per una rete in franchising è quindi molto importante. Pertanto, l’affiliato integra un marketplace anziché sviluppare un proprio sito a rischio di disperdere i propri punti di forza e risorse, perdendo uniformità. In questo modo, i suoi prodotti diventano più attraenti e ha molte più possibilità di venderli grazie al traffico della piattaforma.

Andare da soli non ha mai permesso di svilupparsi, le reti di franchising lo sanno bene. Il principio deve quindi valere anche per le vendite online.

Tre business model di marketplace per reti in franchising

Diverse possibilità sono disponibili per le reti in franchising per fondare un marketplace :

  • Digitalizzando la rete di vendita. In questo caso, il marketplace aggrega tutti gli affiliati della rete e dà loro visibilità online. Questa rete di vendita permette di razionalizzare i costi mettendoli in comune. Per essere efficace, richiede l’implementazione di una strategia omnicanale che faciliti gli acquisti e gli scambi con i clienti.
  • Con una gestione decentralizzata del catalogo. In questo caso, gli affiliati utilizzano il marketplace a proprio nome. Hanno quindi la possibilità di gestire in modo indipendente i prezzi, i contenuti e il servizio clienti, dall’ordine ai reclami. LDLC (com), insegna specializzata in IT e high-tech, ad esempio, ha fatto questa scelta alla fine del 2019.
  • La rete crea un marketplace di e-Procurement per fornire ai suoi affiliati un catalogo affidabile di strumenti di approvvigionamento per prodotti o servizi (risorse umane, gestione delle strutture, ecc.). L’operatore del marketplace gestisce sia questa fornitura che la onboarding dei fornitori. In questo modo, gli affiliati beneficiano di una migliore efficienza operativa e di prezzi di acquisto inferiori.

6 buoni motivi per creare un marketplace per una rete in franchising

Ci sono molti argomenti per convincere una rete di franchising a optare per un marketplace. Questo, infatti, consiste :

 

  • In entrate aggiuntive attraverso questo canale di vendita complementare.
  • In un investimento ragionevole che può rapidamente essere fruttuoso, anche in termini di immagine.
  • Nella prova dell’entusiasmo per i propri prodotti/servizi, soprattutto in un’area geografica dove ancora non sono presenti negozi fisici.
  • Lo sviluppo della propria rete. La presenza online di un marketplace attrae non solo nuovi clienti, ma anche nuovi affiliati.
  • La presenza online degli affiliati, che hanno quindi il loro sito chiavi in ​​mano.
  • Una customer experience unificata che tende a una strategia omnicanale.
  • Nuove partnership commerciali.

Quale soluzione di pagamento per un marketplace di rete in franchising?

Su un sito di e-Commerce, i flussi di pagamento sono relativamente semplici. Nel senso che riguardano solo un venditore e l’acquirente. Il processo diventa più complicato su un marketplace, perché per ogni transazione entrano in gioco tre attori :

  • L’acquirente
  • Il venditore
  • L’operatore (o gestore) del marketplace

 

Questo numero di attori favorisce problemi di transazioni e, talvolta, di legalità. È qui che entra in gioco il PSP (payment service provider). Il suo ruolo è fondamentale in un marketplace, in particolare in una rete di franchising, per garantire la validità dei pagamenti e la loro trasmissione ai venditori. Previene così frodi e tentativi di riciclaggio di denaro o errori di pagamento, proteggendo le tre parti interessate. Questo nel rispetto delle normative italiane ed europee.

A tal fine il PSP si pone come soggetto terzo di fiducia, garantsice la messa in sicurezza dei fondi e la loro trasmissione al momento opportuno, dopo aver verificato le informazioni relative al pagamento. A seconda del PSP, può svolgere le sue operazioni di controllo in Italia e in molti altri Paesi.

 

Istituto di Pagamento francese autorizzato dall’ACPR, Lemonway offre una soluzione di pagamento flessibile e sicura, ideale per i marketplace nelle reti in franchising. Avete in cantiere un progetto di marketplace? Domande? Contattateci per spiegarci le vostre esigenze!

 

*Noto magazine professionale francese dedicato all’analisi delle tendenze del commercio, della grande distribuzione e dei consumi.

Marketplace come scegliere il proprio PSP?